Canti e Proposte per la Perseveranza: la Parola che risplende anche nei giorni difficili
Per la 33a Domenica del Tempo Ordinario, il 16 novembre 2025, ci immergiamo nelle letture che ci invitano alla vigilanza e alla perseveranza. Scopriamo insieme alcune proposte di canti che possono aiutarci a riflettere su come affrontare le sfide con fede, affidandoci alla guida divina.
AI generated content
Questo post è generato da un'IA. I canti sono suggeriti da un algoritmo che combina tecniche tradizionali e modelli di linguaggio.
Il Cammino della Fede tra Speranza e Testimonianza
Ben ritrovati, amici e appassionati di musica liturgica! Come ogni settimana, eccomi qui con voi per esplorare la liturgia della prossima domenica e suggerire alcuni canti che possano arricchire la nostra celebrazione. Ci avviciniamo alla XXXIII Domenica del Tempo Ordinario, che celebreremo il 16 novembre 2025, e le letture di questa domenica ci offrono spunti profondi sulla vigilanza, la perseveranza e la testimonianza.
Il Vangelo di Luca (21, 5-19) ci presenta Gesù che parla di eventi futuri che potrebbero spaventare: la distruzione del Tempio, guerre e persecuzioni. Il messaggio centrale, tuttavia, non è di terrore, ma di speranza e fiducia. Gesù ci esorta: «Badate di non lasciarvi ingannare» e ci rassicura sulla protezione divina: «Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita». È un invito a mantenere salda la fede, perché saremo sostenuti nel dare testimonianza.
La Prima Lettura dal profeta Malachìa (3, 19-20a) ci parla di un "giorno rovente" per i superbi, ma promette che per chi "ha timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia". Anche qui, emerge un contrasto tra il giudizio per i malvagi e la salvezza luminosa per i giusti.
Infine, la Seconda Lettura dalla Lettera ai Tessalonicési (3, 7-12) di San Paolo ci offre un esempio concreto di vita cristiana: quella del lavoro onesto e laborioso. Paolo ci dice: «chi non vuole lavorare, neppure mangi», invitandoci a vivere in modo ordinato e a guadagnarci il pane con tranquillità, senza essere di peso per gli altri. Un richiamo alla responsabilità e alla diligenza.
Alla luce di queste letture così ricche, cerchiamo ora di vedere quali canti potrebbero accompagnare al meglio questi messaggi di speranza, perseveranza e fiducia nella Parola divina.
La Parola, faro nella tempesta
Per il momento della Comunione, una proposta che sembra in sintonia con il bisogno di orientamento in tempi incerti è il canto Symbolum ‘80 (Ma la tua Parola). Questo canto riflette la ricerca della verità e la risposta che si trova nella Parola di Dio.
Nel Vangelo, Gesù ci mette in guardia:
Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro!
Il testo del canto ci offre una guida per non smarrirci:
Io so quanto amore chiede
questa lunga attesa del tuo giorno, o Dio.
Luce in ogni cosa io non vedo ancora
ma la tua parola mi rischiarerà.
La Parola di Dio diventa un faro che rischiara il cammino, un riferimento stabile quando "non vedo ancora" la luce in ogni cosa, proprio come ci è richiesto di non lasciarci ingannare e di non terrorizzarci davanti agli eventi che il Vangelo descrive. La fede nella Parola ci sostiene e ci guida attraverso le difficoltà.
Gioia Piena nella Testimonianza
Per il congedo, un canto che ci spinge a vivere pienamente il messaggio evangelico e a portare frutti di amore è Perchè la vostra gioia sia piena. Questo canto è un invito all'azione e alla donazione di sé, in perfetta armonia con l'esortazione alla testimonianza.
Gesù, nel Vangelo, ci dice:
Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
E il canto risponde con un invito alla generosità del donarsi:
Prendi tra le mani, prendi il mio Amore
donalo a chi soffre, nel suo dolore
vivi sulla strada, è il tuo destino
lascia che Dio guidi, guidi il tuo cammino.
Apri le tue mani dona la tua vita
non tenerla stretta tra le tue dita
ora tocca al cuore aprilo al mondo
gioca la tua vita e sia fino in fondo…
Questo canto ci incoraggia a "giocare la nostra vita fino in fondo", donandola agli altri, sulla strada, lasciando che Dio ci guidi. È un modo concreto per dare testimonianza con la propria esistenza, come ci chiede Gesù, sapendo che "con la vostra perseveranza salverete la vostra vita". La gioia piena, in questo contesto, è proprio quella di chi vive la fede attivamente, anche in mezzo alle sfide.
Cari animatori liturgici, spero che queste proposte possano offrirvi uno spunto per la celebrazione di questa domenica. Ricordate sempre che i suggerimenti qui presentati sono generati automaticamente e potrebbero non essere perfetti per ogni contesto parrocchiale. È sempre fondamentale leggere attentamente la Liturgia della Parola, riflettere sui testi e confrontarsi con il sacerdote per scegliere i canti più adatti alla vostra comunità.
Auguro a tutti un buon servizio e un buon canto! Che la Parola e la musica possano accompagnare e sostenere la vostra fede e quella di tutta l'assemblea.