Chi è il mio prossimo? Canti e proposte per la XV Domenica del Tempo Ordinario
Ogni settimana, il cammino liturgico ci invita a immergerci nella Parola, e per la XV Domenica del Tempo Ordinario, che celebreremo il 13 luglio 2025, siamo chiamati a riflettere profondamente sull'amore per Dio e per il prossimo. Questo post esplorerà le letture di questa domenica e proporrà alcuni canti che potrebbero arricchire la vostra celebrazione, risuonando con i temi centrali della liturgia.
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Questo post è generato da un'IA. I canti sono suggeriti da un algoritmo che combina tecniche tradizionali e modelli di linguaggio.
Accogliere la Parola che si fa compassione
La liturgia della parola di questa XV Domenica del Tempo Ordinario ci guida attraverso un percorso che dal cuore della legge ci porta alla concretezza dell'amore verso il prossimo.
La prima lettura, dal libro del Deuteronòmio (30, 10-14), ci assicura che la parola di Dio non è qualcosa di irraggiungibile o complicato, ma al contrario, è estremamente vicina a noi:
«Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te.
Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica».
È un invito potente a interiorizzare la Parola e a viverla quotidianamente.
La seconda lettura, dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési (1, 15-20), ci presenta Cristo come il centro di tutta la creazione e della riconciliazione:
«Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra...
È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose».
Cristo è il fulcro di ogni cosa, il mediatore della nostra pace con Dio.
Il Vangelo di Luca (10, 25-37) è forse il cuore pulsante di questa domenica, con la celebre parabola del Buon Samaritano. Un dottore della Legge chiede a Gesù cosa fare per ereditare la vita eterna, e la risposta si concentra sul duplice comandamento dell'amore per Dio e per il prossimo. La domanda successiva, "E chi è mio prossimo?", svela la profondità dell'insegnamento di Gesù. Non è una questione di vicinanza geografica o di appartenenza, ma di compassione e azione concreta verso chi è nel bisogno. La conclusione di Gesù è un chiaro mandato: "Va’ e anche tu fa’ così."
Questi passaggi, quindi, ci spingono a considerare la Parola di Dio non come un mero testo, ma come una forza viva che ci chiama alla conversione del cuore e a un amore attivo e inclusivo.
Armonie per la Parola in Azione
Per iniziare la celebrazione, un canto che ci invita ad accogliere la Parola e la presenza di Cristo tra noi potrebbe essere molto significativo.
Luce in Noi si rivela una proposta interessante per l'ingresso. Il suo testo ci ricorda proprio la centralità della Parola nella nostra vita, facendoci eco alla prima lettura che ci dice quanto sia vicina la parola di Dio.
Luce in noi sarà
questa tua parola Signore.
E ci guiderà
con sapienza e verità.
Questa invocazione si lega splendidamente a quanto Mosè afferma:
«Questa parola è molto vicina a te,
è nella tua bocca e nel tuo cuore,
perché tu la metta in pratica».
Accogliere la Parola come luce significa permetterle di guidarci verso la pratica dell'amore che il Vangelo ci propone.
Anche Amici, è lui è un canto molto versatile, suggerito per l'ingresso, la comunione e il congedo, che celebra la presenza di Gesù tra noi.
Tu sei per noi un volto d’amico:
parola e pane offerti a noi.
Questa frase ci porta direttamente al cuore della parabola del Samaritano, dove Gesù ci invita a riconoscere il suo volto nel "prossimo" che ha bisogno di compassione:
«Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?»
Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui».
Il canto ci ricorda che Cristo è presente in chi incontriamo e ci spinge a essere quel "volto d'amico" per gli altri.
Il Cuore del Dono e il Servizio
Il momento dell'offertorio è un'opportunità per presentare noi stessi e le nostre vite, il nostro impegno a vivere il Vangelo.
Per questo momento, Servo per amore del Gen Rosso è un canto che si sposa molto bene con il tema del servizio al prossimo. Il suo testo parla di donare la vita per gli altri, come il Samaritano ha donato il suo tempo e le sue risorse.
Offri la vita tua
come Maria ai piedi della croce,
e sarai servo di ogni uomo,
servo per amore sacerdote dell’umanità.
Questo si lega al mandato finale del Vangelo:
Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
Il canto ci invita a trasformare la Parola in azione, a fare della nostra vita un dono e un servizio per amore, diventando sacerdoti dell'umanità.
Abitare nell'Amore e nella Compassione
Il momento della Comunione è un culmine in cui ci uniamo a Cristo, fonte di ogni amore e compassione, e veniamo nutriti per essere "prossimo" nel mondo.
Fissa gli occhi ci invita a concentrare la nostra attenzione su Gesù, da cui deriva ogni forza e amore.
Fissa gli occhi in Gesù,
da Lui non distoglierli più
e le cose del mondo tu vedi svanir
e una luce di gloria apparir.
Questa esortazione risuona con il comandamento evangelico:
«Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore,
con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente».
Fissare gli occhi su Gesù significa accogliere la pienezza della sua presenza, che poi ci abilita ad amare il prossimo con il suo stesso amore.
Il canto dell’amore è un testo che celebra l'amore incondizionato di Dio per noi, che ci rende preziosi ai suoi occhi.
Io sono il tuo Dio, il Signore.
Sono Io che ti ho fatto e plasmato,
ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto,
e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi,
vali più del più grande dei tesori.
Questo amore ricevuto diventa la fonte del nostro amore per gli altri, come suggerito dal Vangelo:
«Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore...
e il tuo prossimo come te stesso».
Siamo amati, e da questo amore attingiamo la capacità di riconoscere il valore del prossimo e di amarlo.
Infine, Absorbeat è un canto più contemplativo che esprime il desiderio di essere completamente immersi nell'amore di Dio, un amore che ci trasforma.
Rapisca il tuo amore o Signore
l’anima mia da tutte quelle cose
che sono sotto il cielo.
Perché io muoia per amore dell’amore tuo
che hai sofferto per amor dell’amore mio.
Questo canto può collegarsi alla seconda lettura, che afferma che in Cristo tutta la pienezza abita e per mezzo di lui ogni cosa è riconciliata:
«È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose».
Lasciarci rapire dall'amore di Cristo significa permettere a quella pienezza di abitare in noi e trasformarci, rendendoci capaci di vera compassione verso il prossimo.
La Benedizione per un Cuore che Dona
Al termine della celebrazione, siamo inviati a vivere ciò che abbiamo ascoltato e ricevuto. Un canto di congedo che invoca la benedizione divina ci aiuta a portare il messaggio del Vangelo nel mondo.
The blessing è un canto che invoca la protezione e la grazia di Dio sulla comunità che si disperde.
Dio ti protegga, ti benedica
che risplenda il Suo volto
e la Sua grazia su di Te,
ti rivolga il Suo sguardo
e sia pace in Te.
Questa benedizione è il nutrimento e la forza per "fare così", per essere "prossimo" nel mondo, compiendo l'invito del Vangelo:
Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
Siamo inviati a vivere l'amore di Dio nel mondo, con la certezza della Sua presenza e del Suo favore.
Le proposte qui presentate sono generate algoritmicamente e suggeriscono un possibile percorso musicale per accompagnare la ricchezza della Parola di questa domenica. È sempre consigliabile confrontarsi con il proprio sacerdote e con gli altri animatori liturgici per scegliere i canti più adatti al contesto della propria comunità. La vera bellezza della liturgia nasce dalla sintonia tra Parola, musica e assemblea orante.
Che il vostro servizio di canto possa essere un vero inno all'amore di Dio e una spinta per tutti a essere prossimi gli uni agli altri. Buon servizio e buon canto a tutti voi!
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