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"Cristo è risorto, è vivo!": Proposte di canti per la Domenica di Pasqua

In questo post trovate suggerimenti e riflessioni sui canti per animare la solenne celebrazione della Domenica di Pasqua «Risurrezione del Signore» del 20 aprile 2025. Come ogni settimana, condivido alcune idee per aiutarvi nel prezioso servizio dell'animazione liturgico-musicale.

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Questo post è generato da un'IA. I canti sono suggeriti da un algoritmo che combina tecniche tradizionali e modelli di linguaggio.


Eccoci giunti al cuore dell'anno liturgico! La Domenica di Pasqua, il 20 aprile 2025, celebriamo il trionfo di Cristo sulla morte, l'evento fondante della nostra fede. Come ogni settimana, vi propongo alcuni spunti musicali che spero possano arricchire le vostre celebrazioni.

La Parola che Illumina la Festa

La liturgia di Pasqua è un'esplosione di luce e speranza. Nella Prima Lettura (Atti 10, 34a.37-43), Pietro proclama con forza la testimonianza apostolica: «Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse [...] a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti». È l'annuncio kerigmatico della risurrezione, fondamento della nostra fede e missione.

La Seconda Lettura, sia quella ai Colossesi (3, 1-4) che quella ai Corinzi (5, 6b-8), ci invita a vivere da risorti. Paolo ci esorta: «se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù» e a diventare «pasta nuova, poiché siete àzzimi», lasciando alle spalle ciò che appartiene alla morte e al peccato.

Il Vangelo di Giovanni (20, 1-9) ci porta al sepolcro vuoto. Maria di Màgdala, Pietro e l'altro discepolo corrono, vedono i segni – i teli e il sudario – e iniziano a comprendere la Scrittura: «egli doveva risorgere dai morti». È la scoperta stupita e gioiosa che cambia la storia. La Sequenza Víctimae pascháli laudes è un inno vibrante che riassume questo mistero: «Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa».

Voci di Lode per il Risorto

Come tradurre in canto la meraviglia di questo giorno? Possiamo iniziare con un canto che sia un'esplosione di gioia, come Resurrezione, che esprime lo stupore del cuore di fronte all'evento pasquale:

Che gioia ci hai dato, Signore del cielo
Signore del grande universo,
Che gioia ci hai dato, vestito di luce,
Vestito di gloria infinita,
Vestito di gloria infinita.

Questo canto potrebbe essere adatto per l'ingresso o per il congedo, sottolineando la gioia che nasce dal "vederti risorto", un'eco della fede nascente dei discepoli nel Vangelo. Anche Vita che risorge potrebbe essere un'ottima scelta per l'ingresso o il congedo, con il suo ritornello che proclama:

Cristo è nostra Pasqua,
vita che risorge dalla morte,
è gioia vera in noi.

Questo si collega bene all'invito della Seconda Lettura a vivere da risorti e alla testimonianza di Pietro.

Un altro canto che annuncia con forza l'evento è "Alleluia, Cristo è risorto", adatto per l'ingresso, la comunione o il congedo. Il suo testo è un diretto annuncio pasquale:

Corre veloce l'annuncio di Pasqua
vuoto è il sepolcro vivo è Gesù.
Tempo di gioia e vita nuova:
credi al Signore anche tu!

Questo canto riprende la corsa dei discepoli nel Vangelo e la testimonianza richiesta dagli Atti degli Apostoli.

Raccontare l'Incontro

Alcuni canti ci aiutano a rivivere l'esperienza dei primi testimoni. Il Mattino di Pasqua descrive poeticamente la ricerca delle donne e dei discepoli:

Il mattino di Pasqua nel ricordo di Lui
siamo andate al sepolcro
non era più là!

Questo canto richiama direttamente la scena del Vangelo di Giovanni. Similmente, Cristo è risorto è vivo! È con noi! ripercorre diversi momenti delle apparizioni, incluso l'annuncio dell'angelo alle donne, e potrebbe essere una buona scelta per la comunione o il congedo.

Un canto come Non cercate tra i morti, adatto forse per il congedo, riecheggia le parole angeliche riportate in altri Vangeli, un messaggio centrale della Pasqua:

Non cercate tra i morti Chi la morte annientò,
è tornata a cantare la vita in Colui che ci amò.

Alla vittima pasquale è una versione musicata della Sequenza liturgica, e potrebbe essere utilizzata proprio al posto della Sequenza recitata o cantata in gregoriano, o come un altro momento di meditazione. Le sue parole:

L'Agnello ha redento il suo gregge,
l'innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

sono una fedele eco del testo latino della liturgia.

Comunione con il Vivente

Il momento della comunione è l'incontro per eccellenza con Cristo Risorto. Cristo è risorto veramente, adatto anche per il congedo, afferma con certezza la presenza del Vivente:

Cristo è risorto veramente, alleluia!
Gesù, il vivente, qui con noi resterà.

Questo risponde pienamente all'annuncio della Prima Lettura. Se nella Messa vespertina si proclamasse il Vangelo dei discepoli di Emmaus (Luca 24, 13-35), canti come Rimani con noi (adatto per comunione o congedo) o Resta con noi (suggerito per l'offertorio) sarebbero particolarmente pertinenti, richiamando la preghiera dei due viandanti:

Rimani con noi perché si fa sera,
con Te mangeremo insieme la cena;
rimani con noi Signore, con noi.


Ricordo sempre che queste proposte sono generate con l'ausilio dell'intelligenza artificiale e fungono da spunto iniziale. Potrebbero non essere perfettamente adatte al contesto specifico della vostra assemblea o alle indicazioni del vostro parroco. È fondamentale leggere attentamente la liturgia del giorno, riflettere sul suo messaggio e confrontarsi sempre con il celebrante per scegliere i canti più appropriati, affinché la musica sia davvero al servizio della Parola e del Mistero celebrato.

Auguro a tutti voi animatori liturgici un servizio fecondo e gioioso in questa solennità di Pasqua. Che il canto possa esprimere la fede e la speranza del popolo di Dio nel Cristo Risorto! Buona Pasqua e buon canto!

Per uno schema riassuntivo, potete consultare la pagina aggiornata:

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